FIGHTING SCHOOL DEL MAESTRO 6° DAN MICHELE COGNOLATO - Via Einstein, Casalserugo (Padova)
 
DISCIPLINE: Semi Contact

 

 

Regole

Tipo di combattimento non continuato a punti e, come dice la parola stessa, a contatto limitato che richiede specifiche doti di prontezza e velocità che rendono questa disciplina unica e motlo differente dalle altre due specialità della kick boxing (e più vicina ad esempio al Kumite nel Karate).

 

Se dovessimo fare un parallelo con un altro sport, potremmo dire che il semi-contact è il “fioretto” delle arti marziali, con la sola differenza che al posto del fioretto si utlizzano gli arti del nostro corpo.

 

Di estrema importanza la considerazione della distanza dall’avversario in quanto è sufficente toccare appena un bersaglio valido per fare punto, proprio per questo motivo per accorciare una distanza abbastanza grande è essenziale agire in modo fulmineo e repentino, fondamentali in tal caso i colpi in sbilanciamento, i cosiddetti “blitz” ad esempio: tecnica di braccia eseguita spingendosi con tutta la forza sull’avversario perdendo l’aderenza delle gambe al suolo, in modo da non dare al contendente il tempo di organizzare una difesa, prendendolo sul tempo e di sorpresa.

 

Il combattimento si svolge sulla distanza di 2 minuti a round, solitamente uno per le eliminatorie e in numero da concordare per le finali, a seconda del tipo di manifestazione che si tiene e a seconda delle direttive della federazione.

 

 

I giudici di gara

I giudici sono 3: un arbitro centrale, che è libero di muoversi sul quadrato di gara durante il match e 2 giudici di linea, che si tengono a distanza dei contendenti e a ridosso delle linee che delimitano l’area di combattimento.
Ogni qualvolta un atleta mette a segno una tecnica valida l’ arbitro centrale ferma il combattimento (ATTENZIONE! non ferma il tempo. Nel semi il tempo di gara non è effettivo, ma si stoppa soltanto quando il giudice dà il comando stabilito a tal fine, in caso di richiamo o di infortunio) e procede all’assegnazione dei punti, concordando il suo giudizio con quello degli altri due giudici.

 

L’assegnazione avviene a maggioranza dei giudizi espressi dalla terna arbitrale.

 

 

Punteggi

Il numero dei punti che assegnati varia a seconda delle tecniche portate a segno; tengo a sottolineare che sebbene non si tratta di kumite (il karate sportivo, che a differenza del semi non prevede i colpi in sbilanciamento…), la tecnica deve comunque essere “pulita”, precisa, in equilibrio e consapevole ovvero l’atleta che deve guardare il bersaglio che colpisce, cercando di evitare di effettuare una tecnica “cieca” che, a norma di regolamento, non deve essere ritenuta valida.

Ritornando alla varietà del numero di punti da assegnare in base ai colpi portati a segno. Il punteggio è così suddiviso:
• Tecnica di pugno al corpo: 1 punto
• Tecnica di pugno alla testa: 1 punto
• Tecnica di pugno in volo: 1 punto
• Tecnica di calcio al corpo: 1 punto
• Tecnica di calcio alla testa: 2 punti
• Tecnica di calcio al corpo in volo: 2 punti
• Tecnica di calcio alla testa in volo: 3 punti
• Tecnica di spazzata seguendo il senso articolare della gamba colpita: 1 punto

 

E’ possibile che l’arbitro oltre ad assegnare i punti, proceda anche alla sottrazione degli stessi a causa di fattori come l’eccessivo contatto, scorrettezze varie, comportamenti anti-sportivi, fino ad arrivare alla squalifica dell’atleta responsabile di azioni non in linea con lo spirito sportivo e marziale.

 

Le misure regolamentari dei quadrati di gara sono di 6m x 6m o 8mx 8m a seconda degli spazi concessi.
I punti vengono sottratti anche in caso di uscita dal quadrato di gara, in linea di massima, salvo diverse disposizioni, le prime due uscite sono concesse, la terza prevede la sottrazione di 1 punto, la quarta o quinta la squalifica dell’atleta. E’ considerata uscita anche il semplice appoggio di uno dei piedi fuori dalle linee del quadrato, ma non viene segnalata l'uscita in caso di spinta da parte dell'avversario.

 

Alla fine dei 2 minuti il giudice centrale assegna la vittoria all’atleta che naturalmente ha conseguito il maggior numero di punti (nel caso in cui uno dei due atleti raggiunge uno stacco di 10 punti dall'avversario, viene automaticamente assegnata la vincita indipendentemente dal tempo rimasto).

 

 

Abbigliamento e protezioni

Le regole del semi prevedono un abbigliamento specifico, costituito dalla divisa della squadra di appartenenza: casacca , pantalone e cintura che attesti il grado di preparazione dei contendenti.

Inoltre gli atleti devono indossare le seguenti protezioni:
• casco da gara
• paradenti
• guantoni omologati per questo tipo di combattimento
• conchiglia per i maschi, corpetto protettivo per le femmine
• paratibie
• calzari protettivi omologati per questo tipo di combattimento

 

La posizione di guardia che è preferibile mantenere durante un combattimento piuttosto laterale nell’intento di dare meno bersagli disponibili all’avversario.

 

Tutto questo in nome di una disciplina che non si basa sulla forza o sulla violenza, ma sull’astuzia, il tempismo, la velocità di esecuzione, il colpo d’occhio e, naturalmente, la tecnica.

 

 


Il Maestro Michele Cognolato

 


Il mitico Bruce Lee

 

La consegna del 6° Dan